Apparati che ricordano il lavoro scientifico di Nikola Tesla (bobina) e Aleksandr Popov (rivelatore di fulmini).
Furono diversi gli immediati precursori di Marconi, il quale, per questioni essenzialmente anagrafiche, arrivò a studiare le applicazioni delle onde hertziane quando già se ne occupavano i più eminenti fisici.
Tra essi Nikola Tesla, americano di origine serbocroata, che fu addirittura il primo a dare una pubblica dimostrazione di trasmissione wireless (St. Louis 1893).
Anche il russo Aleksandr Popov, proprio nel 1895, mise a punto un apparato per la ricezione e la registrazione di oscillazioni elettriche, una sorta di abbozzo di sistema per la comunicazione senza fili. Pochi anni dopo, associatosi al francese Ducretet, cominciò a progettare impianti radio da collocare sulle navi da guerra russe.
Entrambi infatti operarono in stretto collegamento o con l’industria o con le più alte istituzioni pubbliche.
A essi va aggiunto almeno il bengalese Jagadish Bose, che già nel 1894 fu in grado di mostrare come utilizzare a distanza le onde hertziane.