Dispositivi galvaniani e pila di Alessandro Volta.
Il momento in cui Volta impilò alcune coppie di dischetti di rame e di zinco, separandole con dischetti di cartone imbevuti di acqua salata o acidula, è considerato a giusta ragione il momento in cui è iniziata l’“era elettrica”.
L’esperimento si svolse nel dicembre 1799 e l’invenzione della “pila” fu annunciata ufficialmente da Volta in una lettera alla Royal Society di Londra nel marzo 1800.
Il lavoro di Volta è debitore degli studi sull’elettricità animale compiuti a più riprese da Luigi Galvani (e rese note nel 1791). Proprio riflettendo sulle teorie galvaniane Volta intuì come la differenza di potenziale elettrico tra due metalli potesse generare quella “corrente” che oggi ci è così familiare.